La I.A.C.E. S.p.A. ha terminando un importante restauro conservativo con l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza, del FEC e del Demanio dello Stato per l’adeguamento alla nuova esigenza ricettiva, nello spirito della accoglienza e con il rigore disposto dalla Soprintendenza Monumentale di Roma.

Nel 1999, la struttura data in gestione dallo Stato ai Monaci Cistercensi allora custodi della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, è stata rigenerata dalla I.A.C.E .Sp.A. e dal 2001 ha iniziato la gestione con 67 stanze gestite dalla Domus Sessoriana Soc Coop.
La Domus ha restituito alla I.A.C.E. S.p.A. i lavori eseguiti dal 1999 al 2001 in circa 12 anni con i ricavi ottenuti dalla gestione raggiungendo il break even point per il primo steep. Successivamente sono stati effettuati altri importanti lavori di restauro da parte della I.A.C.E. S.p.A. ed altre società su nuove aree, un nuovo piano, il terrazzo, il tunnel seminterrato e per una scala di emergenza, lavori sempre sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza, del FEC e del Demanio dello Stato. I costi per questi lavori, in relazione a contratti ed atti aggiuntivi, sono in fase di restituzione da parte della Domus Sessoriana alla IACE S.p.A. non inferiore a €. 100.000,00 anno, per la Ville di liscia di Vacca Srl non inferiore a €. 30.000,00 anno. Contrattualmente entro il 2029 tutti i debiti contratti tra la Domus e gli appaltatori dovranno essere tassativamente estinti.

Attualmente la Domus Sessoriana ha un fatturato medio di circa €. 1.500.000,00 annuo relativo al B & B (pernottamento con prima colazione) oltre servizi extra quali metting, congressi, mostre. L’occupazione ha una media dell’85% annuo con un valore medio di una camera pari a €. 65,00 (in B & B).

E’ stato realizzato dalla I.A.C.E .S.p.A. e gestito dalla Ville di Liscia di Vacca Srl che dovrà restituire con rate annuali, non inferiori a €. 50.000,00 entro il 2029 il debito contratto con la IACE S.p.A. la produzione annuale è di circa €. 400.000,00 con una media di circa €. 10.000,00 ad appartamento. Gli immobili di Liscia di Vacca non sono gravati da nessuna ipoteca ed hanno un valore attuale stimato in €. 12.000.000,00 circa.

La realizzazione di quest’opera ha permesso un agevole parcheggio per la struttura sanitaria ed il conseguente alleggerimento del sempre crescente traffico veicolare su Via Aurelia.

Il fatturato medio è di €. 250.000,00 annuo. Il parcheggio è gestito dalla I.A.C.E. S.p.A. e si trova all’interno dell’ospedale ed ha una capienza di circa 400 autovetture e 50 motoveicoli. Il break even point è stato raggiunto come da piano economico asseverato nel 2010.

Dal 2011 la nuova proprietà GVM ha confermato i criteri generali della convenzione definendo nuovi parametri che mantengono i coefficienti del piano asseverato.

In questo periodo sono stati siglati 4 atti aggiuntivi che hanno portato un canone annuo pari a €. 1.850.000,000 tutti debitamente saldati con emissione di fatture da parte della IACE e consecutivo saldo con bonifico da parte del Ministero.

L’opera è stata finanziata dalla Banca Monte Dei Paschi di Siena per un importo pari a €. 6.500.000,00 per 12 anni con rate semestrali sempre rispettate. Il piano economico è stato asseverato nel 2004 dalla Banca Nazionale del Lavoro.

La Domus Pellegrino 105 è di proprietà di Dante Gandola gestito della Ville di liscia di Vacca Srl che con la gestione della casa vacanze, circa 60mq con 6 posti letto ripaga annualmente i costi sostenuti dalla I.A.C.E. S.p.A. per i lavori effettuati. L’occupazione media annua è pari a con una vendita media paria €. 103,00 giornaliera.

La Domus Pellegrino 166 è di proprietà di Dante Gandola che con la gestione della Guest House, circa 220 mq con 10 posti letto ripaga annualmente i costi sostenuti dalla I.A.C.E. S.p.A. per i lavori effettuati. L’occupazione media annua è pari a con una vendita media pari a €. 133,00 giornaliera.

Le strutture sono gestite secondo dei criteri finanziari di P.F.

A seguito delle seguenti autorizzazioni sono stati realizzati nel tempo n. 6 condomini per un totale di n. 110 appartamenti e n.110 posti auto. Il fabbricato e’ censito al catasto fabbricati al foglio 447 particella 98 Il primo accatastamento e’ stato effettuato dalla società I.A.C.E. S.p.A. nel 2011 e tale accatastamento anche se ancora in fase di costruzione e’ stato eseguito per permettere all’istituto bancario Unicredit S.p.A di effettuare il frazionamento del mutuo edilizio concesso per la realizzazione del complesso edilizio.

Successivamente nel 2013 e’ stata effettuata una soppressione e costituzione di nuovi subalterni al catasto fabbricati di Roma dovuto alle opere dii straordinaria manutenzione per frazionamento e fusione degli appartamenti invenduti.

Nel 2015 infine e’ stato effettuato un ulteriore accatastamento riguardante gli appartamenti siti all’ultimo piano della struttura principale (edificio B) giusta S.C.I.A. in sanatoria presentata a settembre del 2015.

Le vendite sono iniziate ad ottobre 2011 e ad oggi restano invenduti e quindi ancora di proprietà I.A.C.E. S.p.A numero 10 appartamenti.

La I.A.C.E. S.p.A. è risultata aggiudicataria della gara per la ristrutturazione e gestione della struttura indetta dall’Ente Parco Regionale Bracciano e Martignano. L’utilizzo dal parte della I.A.C.E. S.p.A. di materiali eco-compatibili si unisce all’originaria eleganza delle stanze, calde e accoglienti, e degli spazi comuni che risultano impreziositi dalla ricercatezza dei dettagli.

La struttura ospita 13 camere da letto, finemente arredate e con bagno privato, dotate di TV cassaforte, mini bar e Wi-FI, con soffitti in legno originali e pavimento in cotto. Alcune stanze hanno al loro interno bellissimi e suggestivi affreschi che testimoniano il nobile passato della struttura.

La I.A.C.E. S.p.A. gestisce direttamente la struttura ed il fatturato annuo dell’Ecoalbergo Bracciano è pari a €. 100.000,00. L’occupazione media è del 68% con una tariffa media per camera di €. 60,00.

Nel rispetto di quando prescritto dagli enti preposti, con le opere previste si ritiene di migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio con un conseguente risparmio in termini economici per l’Amministrazione.

Per efficienza energetica s’intende l’insieme delle azioni volte a consumare meno, in modo migliore, ottenendo gli stessi risultati avuti con i normali comportamenti abituali.

Tre sono i punti cardine su cui si basa l’efficienza energetica: la razionalizzazione dei consumi, l’uso proficuo delle fonti rinnovabili e l’impiego di tecnologie più efficienti.

Dopo l’aggiudicazione nell’agosto del 2019 viene firmata la Convenzione tra le parti a novembre 2019 e la IACE dopo aver presentato il progetto definitivo e successivamente dopo le autorizzazione della Soprintendenza ha presentato il progetto esecutivo attualmente in fase di verifica da parte di ente certificatore esterno. Viene creata, come indicato nel disciplinare di gara, la società di scopo CAPOCCI GREEN Srl che assolverà a tutti gli obblighi nei confronti dei fornitoi e riceverà le rate del canone.

Il costo dell’intervento è pari a €. 2.730.824,00 ed include i lavori e la manutenzione degli impianti per 6 anni dal collaudo; le rate saranno pari a €. 580.000,00 annui per 6 anni.

L’Agenzia del Demanio e la Direzione Centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno assegnano la Sala Sessoriana alla Direzione Generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che si impegna alla salvaguardia, consolidamento e restauro e valorizzazione dell’intero immobile che attualmente versa in uno stato di completo abbandono da vari decenni a causa dell’inagibilità procurata da gravi danni strutturali.

Scopo dell’intervento è il riutilizzo e la valorizzazione dell’ampio volume disponibile nell’attuale Sala Sessoriana mediante la ridistribuzione e l’ottimizzazione degli spazi interni, la totale bonifica dell’attuale struttura fatiscente e l’efficientamento energetico del nuovo complesso, sempre nel rispetto della conservazione ed in ottemperanza alle prescrizioni di tutela.

I criteri guida del progetto di riutilizzo quindi, sono la leggerezza, la reversibilità e la compatibilità da parte dei nuovi interventi nei confronti delle preesistenze archeologiche e storiche, e, contemporaneamente, la corretta rilettura e valorizzazione delle stesse.

Il nuovo involucro edilizio e tutte le lavorazioni previste per il restauro della Sala Sessoriana, sono volte al contenimento dei consumi energetici, infatti, i materiali utilizzati, tecnologicamente avanzati, garantiranno elevate prestazioni in termini di risparmio ed efficientamento energetico.

Il Rup dopo aver verificato la documentazione del Promotore I.A.C.E. S.p.A. ha dato conferma all’Amministrazione di poter procedere alla gara europea entro i primi mesi del 2020, importo lavori pari a €. 5.016.805,60 il rientro dei costi sostenuti avverrà tramite un canone per 29 anni.

La casa di famiglia viene rigenerata dalla I.A.C.E. S.p.A. rendendola “green” con tutte le specifiche di risparmio energetico.

L’Attuale valore della Domus Bellagio è pari a €. 1.000.000,00 e la Ville di Liscia di Vacca che la gestisce non paga affitto all’ing Dante Gandola essendo stata finanziata dalla Banca Popolare di Sondrio cono un mutuo ipotecario pari a €. 550.000,000 in corso, nel piano economico finanziario sono previste anche delle rate di restituzione da parte del gestore alla IACE S.p.A. per i costi sostenute e ancora non saldati.